La fiscalità e la sfida del digitale

La fiscalità e la sfida del digitale

Il commissario europeo per gli Affari economici e monetari, Pierre Moscovici, ha la responsabilità di realizzare la riforma della fiscalità digitale e di gestirne la comunicazione successiva affinché ogni paese europeo giunga preparato all'attuazione delle modifiche che saranno necessarie per adeguarsi alla nuova normativa.

I sette peccati capitali dell’economia italiana

I sette peccati capitali dell’economia italiana

L’economia italiana è cresciuta poco negli ultimi vent’anni. Ha accelerato un po’ nel 2017, ma hanno accelerato anche tutti gli altri paesi. Se fosse una corsa ciclistica, sarebbe come rallegrarsi di andare più veloci senza accorgersi di avere iniziato un tratto in discesa. In realtà, anche in discesa il distacco dal gruppo sta aumentando

Germania/Europa. Due punti di vista sulle opportunità e i rischi dell’egemonia tedesca

Germania/Europa. Due punti di vista sulle opportunità e i rischi dell’egemonia tedesca

L'Associazione di cultura economica e politica Guido Carli ha il privilegio e l'onore di essere ospite di un'istituzione che con la propria opera, con le proprie analisi, con la propria condotta, ha illustrato e continua a illustrare l'Italia e che ci dà l'opportunità di discutere del ruolo della Germania, che esercita un influsso non secondario sull'economia italiana e sull'Europa.

Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio

Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio

La società italiana, oggi, dopo venticinque anni di stagnazione della produttività e dopo due terribili recessioni (2008-09 e 2012-14), appare ripiegata su sé stessa, rassegnata. Alla crisi economia è seguita una vera e propria crisi di fiducia, più pericolosa della prima. Famiglia, patrimonio, sanità, pensioni tengono insieme una società che rischia di disgregarsi. Tuttavia la storia insegna che quando l'alta politica e l'alta tecnica orientano il Paese, la società italiana risponde, la nostra creatività e la nostra capacità di lavoro, combinandosi, esprimono il meglio di sé. Lo spirito di solidarietà che illuminò gli anni della ricostruzione permise all'Italia di crescere quasi del 6% l'anno, per vent'anni, senza inflazione, senza disoccupazione, senza deficit pubblico. La politica svolse un ruolo determinante.

Conversazione sul Medio Oriente: il Libano nuova terra di frontiera

Conversazione sul Medio Oriente: il Libano nuova terra di frontiera

Dopo la proficua missione del 25 aprile a Beirut, l’Associazione di cultura economica e politica Guido Carli ha organizzato a Milano, insieme a Camera di Commercio di Milano-Promos e ad Assolombarda, una giornata d’incontri con una delegazione libanese composta da autorevoli membri del Lebanese Italian Business Council “LEBITALIA” e della Chamber of Commerce, Industry and Agriculture of Beirut & Mount Lebanon.

POLITECNICO DI MILANO, VISITA AL CAMPUS BOVISA

POLITECNICO DI MILANO, VISITA AL CAMPUS BOVISA

Venerdì 5 maggio, su invito di Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano e componente del comitato scientifico dell’Associazione di cultura economica e politica Guido Carli, Federico Carli e Carlo Radice Fossati, Presidente e Vice Presidente dell’Associazione, accompagnati da alcuni soci, hanno visitato i laboratori della Bovisa.

L'ASSOCIAZIONE IN MISSIONE A BEIRUT

L'ASSOCIAZIONE IN MISSIONE A BEIRUT

Martedì 25 aprile 2017 il presidente dell’Associazione di cultura economica e politica Guido Carli, Federico Carli, si è recato a Beirut, con alcuni soci, per un incontro promosso dal Lebanese Italian Business CouncilLEBITALIA”, iniziativa avviata dal 2013 dalla Chamber of Commerce, Industry and Agriculture of Beirut & Mount Lebanon e dalla Camera di Commercio di Milano-Promos, sotto l’egida dell’Ambasciata d’Italia a Beirut e del Ministero dell’Industria del Libano. 

II TRATTATO DI MAASTRICHT 25 ANNI DOPO

II TRATTATO DI MAASTRICHT 25 ANNI DOPO

Il 7 febbraio 1992 dodici paesi firmarono il Trattato di Maastricht. In questo quarto di secolo molte cose sono cambiate: l’Ue è passata da 12 a 28 Stati membri senza che la sua governance mutasse significativamente; gli elementi di flessibilità dei “parametri” – ottenuti con enormi sforzi dalla delegazione italiana – sono stati eliminati da accordi successivi; i principi di sussidiarietà e di solidarietà tra Stati enunciati nel Trattato sono stati disattesi dalla proliferazione di regolamenti e norme emanati da Bruxelles e da atteggiamenti dei singoli governi improntati meno alla cooperazione che alla sfiducia. 

EMA - AGENZIA EUROPEA DEL FARMACO A MILANO

EMA - AGENZIA EUROPEA DEL FARMACO A MILANO

L’Associazione di Cultura Economica e Politica Guido Carli, in collaborazione con la Fondazione Carlo Erba, impegnata nella divulgazione della cultura scientifica, ha organizzato questo convegno con l'intento di contribuire a dar voce alle valide ragioni industriali e politiche poste a base della richiesta rivolta alle autorità comunitarie di trasferire da Londra a Milano la sede dell'EMA, l'Agenzia europea del farmaco.