Venerdì 5 maggio, su invito di Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano e componente del comitato scientifico dell’Associazione di cultura economica e politica Guido Carli, Federico Carli e Carlo Radice Fossati, Presidente e Vice Presidente dell’Associazione, accompagnati da alcuni soci, hanno visitato i laboratori della Bovisa.
Martedì 25 aprile 2017 il presidente dell’Associazione di cultura economica e politica Guido Carli, Federico Carli, si è recato a Beirut, con alcuni soci, per un incontro promosso dal Lebanese Italian Business Council “LEBITALIA”, iniziativa avviata dal 2013 dalla Chamber of Commerce, Industry and Agriculture of Beirut & Mount Lebanon e dalla Camera di Commercio di Milano-Promos, sotto l’egida dell’Ambasciata d’Italia a Beirut e del Ministero dell’Industria del Libano.
“Be Exponential” è il motto della Singularity University. Dalla Silicon Valley spira, infatti, una nuova energia che, nei piani degli artefici della rivoluzione digitale, consentirà agli essere umani di dare vita a un progresso esponenziale, che travolgerà il mondo intero, cambiando definitivamente abitudini, modi di lavorare, relazioni tra paesi e tra individui.
Il 7 febbraio 1992 dodici paesi firmarono il Trattato di Maastricht. In questo quarto di secolo molte cose sono cambiate: l’Ue è passata da 12 a 28 Stati membri senza che la sua governance mutasse significativamente; gli elementi di flessibilità dei “parametri” – ottenuti con enormi sforzi dalla delegazione italiana – sono stati eliminati da accordi successivi; i principi di sussidiarietà e di solidarietà tra Stati enunciati nel Trattato sono stati disattesi dalla proliferazione di regolamenti e norme emanati da Bruxelles e da atteggiamenti dei singoli governi improntati meno alla cooperazione che alla sfiducia.
L’Associazione di Cultura Economica e Politica Guido Carli, in collaborazione con la Fondazione Carlo Erba, impegnata nella divulgazione della cultura scientifica, ha organizzato questo convegno con l'intento di contribuire a dar voce alle valide ragioni industriali e politiche poste a base della richiesta rivolta alle autorità comunitarie di trasferire da Londra a Milano la sede dell'EMA, l'Agenzia europea del farmaco.