C’è futuro per il mattone?

di Irene Prota

È nato tutto da un modello di business Americano, dal quale un ragazzo di nome Giorgio Tinacci ha tratto l’idea e ne ha realizzato qualcosa di concreto in Italia. Nel 2017, l’ex consulente di Boston Consulting Group ha fondato, assieme ad altri colleghi, una start-up focalizzata sul comparto immobiliare. Come si chiama? Casavo Management S.p.A. E' l’ennesima società a mettere assieme intelligenza artificiale e business, ma è la prima in Italia ad occuparsi di “Proptech”. Proptech è un termine inglese derivante dall’accostamento delle parole “property” (proprietà) e “technology” (tecnologia), usato per descrivere tutte le tecnologie adoperate nel campo “real estate”, cioè nel mercato immobiliare.

Per capire esattamente di che cosa si tratta, bisogna entrare nel vivo dell'attività aziendale: Casavo si occupa della compravendita di immobili tramite un sistema informatizzato altamente innovativo. Utilizza un algoritmo tenendo in considerazione più di 70 differenti variabili che servono a calcolare il prezzo dell’immobile. Entrando nel concreto di una vendita, nel caso in cui il venditore sia d’accordo con il primo prezzo calcolato dall’algoritmo, allora si fissa un appuntamento con un operatore Casavo il quale, entro le 24h, ispezionerà l’immobile e darà un prezzo più preciso. Qualora il potenziale venditore accetti la proposta, si passerà alla stesura e alla firma dei documenti necessari alla vendita dell’immobile. Casavo si assume la responsabilità di vendere la proprietà entro 30 giorni dal momento in cui avviene il primo contatto con il venditore.

Ma se il sistema utilizzato da Casavo è lo stesso su cui si fondano tutte le agenzie immobiliari, per quale motivo ci si dovrebbe rivolgere alla start-up?

Innanzitutto il mercato immobiliare in Italia ha tempi di percorrenza parecchio più lunghi. Secondo una ricerca di mercato condotta dalla Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali (FIAIP), nel 2017, anno di fondazione di Casavo, il 45% degli immobili viene venduto nel tempo medio minimo di sei mesi. Il 36% delle volte sono necessari fra i 3 e i 6 mesi. Nel 15% dei casi il proprietario impiega fra uno e tre mesi a cedere l'immobile e solo nel 4% dei casi il tempo medio è inferiore al mese.

Il sistema Casavo riesce ad accorciare i tempi (30 giorni) rendendo l’intero processo più efficace per il venditore, che si interfaccia solamente con l’intermediario – operatore Casavo – invece di contattare agenzie differenti o pubblicare annunci sulle differenti reti sociali. Inoltre la start-up non è in diretta competizione con il tradizionale mercato immobiliare, anzi, collabora con questo avvalendosi di un network di oltre 700 agenzie immobiliari. La piattaforma offre un servizio gratuito ad acquirenti e venditori di immobili, ma si avvale di applicare una riduzione sul prezzo di mercato della casa, ponendo uno sconto medio dell’8%, che dipende prevalentemente dalle condizioni dell’immobile, contro il 4-7% applicato dalle comuni agenzie immobiliari.

Nonostante i soci fondatori siano molto giovani, questi ultimi sono intenzionati ad espandersi non solo in Italia, facendo nascere nuove filiali a Torino e a Firenze (ad oggi Casavo ha due sedi italiane – Milano e Roma), ma anche all’estero puntando su Spagna, Francia e Portogallo.

L’idea è piaciuta anche a parecchi investitori italiani e non, infatti dal giorno della sua fondazione fino ad oggi, la start-up ha ottenuto €21 milioni di finanziamenti fra debito ed equity (capitale sociale), numeri importanti per una start-up. Degli investitori fanno parte società di investimento e Venture Capital fra cui Project A Ventures, Picus Capital, 360 Capital Partners, Boost Heroes, i quali hanno fiducia nell’idea e puntano alla crescita della società.

 “Il mercato immobiliare italiano è una locomotiva che viaggia a vapore, mentre tutto intorno in Europa sfrecciano treni ad alta velocità”, afferma il Sole 24 Ore in un articolo di gennaio 2019. Nel mattone, l’Italia non si è ancora ripresa dalla crisi finanziaria del 2007, portandosi indietro i residui di una lenta seppur persistente crescita. I prezzi sul mercato immobiliare rimangono stabili e ciò è dovuto alla mancanza di inflazione, che tiene costante qualsiasi prezzo di bene o servizio sul mercato, ma la stagnazione del mercato immobiliare è anche causata da uno standard poco accattivante nel comprare casa, per cui le persone comuni preferiscono ristrutturarla piuttosto che comprarne una nuova (ammesso che non si decida di cambiare completamente luogo abitativo). Ecco perché l'avventura di Casavo, con la sua elevata tecnologia e innovatività, potrebbe contribuire a ridare slancio al real estate italiano recuperando il terreno perso rispetto alle altre economie europee.

Fonti: Sito web Casavo, Report Nomisma, articoli di giornale online (Sole 24 Ore, Milano Finanza).

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