Un’economia a misura d’uomo contro la crisi climatica
di Clara Giliberti
L’Associazione di cultura economica e politica Guido Carli è tra i firmatari del Manifesto “Un’economia a misura d’uomo contro la crisi climatica” promosso da Symbola e presentato il 24 gennaio 2020 ad Assisi, sottoscritto in pochi mesi da quasi 3.500 realtà.
La sfida del Manifesto è quella di chiamare all’azione le migliori energie istituzionali, politiche, sociali e culturali del Paese per realizzare il modello di sviluppo sostenibile tracciato nell’Enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco e tradotto nei 17 Global Goals dell’Agenda 2030 ONU, firmata da 193 Paesi.
Una sfida non più procrastinabile – come la crisi climatica ha reso evidente – che può rappresentare un’opportunità anche per rinnovare la missione dell’Europa, rilanciando una visione strategica comune e il patto di alleanza tra tutti i Paesi. L’Italia, che è tra gli Stati fondatori dell’UE, può giocare un ruolo di primo piano, mettendo in campo risorse ed esperienze, troppo spesso non valorizzate, nei settori in cui già oggi è protagonista, dall’industria all’agricoltura, dall’artigianato ai servizi, dal design alla ricerca.
In questa direzione, il primo passo è promuovere la conoscenza del Manifesto e rendere consapevoli istituzioni, imprese e società – fino ai singoli cittadini – dei cambiamenti necessari per costruire una comunità più equa e coesa e un “mondo più sicuro, civile, gentile”.
L’Associazione, in particolare, intende coinvolgere - in coerenza con la sua missione e con il pensiero di Guido Carli - i soggetti del sistema politico, economico, produttivo e sociale in una riflessione che individui modelli di governance innovativi e responsabili, stimoli i poteri pubblici verso politiche economiche e sociali orientate allo sviluppo sostenibile in Italia e in Europa e che rimetta in movimento il tessuto economico e produttivo, rilanciando reddito e occupazione – anche per uscire da questa crisi mondiale – e offrire prospettive inedite, percorribili e incoraggianti per il futuro.
L’adesione al Manifesto, in senso sostanziale e non formale, si inscrive quindi tra le priorità strategiche dell’Associazione Guido Carli che è già al lavoro per inserire questi temi nelle diverse iniziative promosse: pubblicazioni, seminari formativi, manifestazioni e Tavoli di lavoro, allo scopo di formulare analisi e proposte su temi istituzionali ed economici, in una prospettiva saggiamente europeista: contro la conservazione dello status quo e degli interessi costituiti di opache e inaccessibili consorterie, a favore di un rinnovato impulso di progresso che si collochi senza tentennamenti dalla parte dei popoli e dei cittadini europei e ne abbia il pieno sostegno.