“La Francia, l’Italia e il futuro dell’Europa”: l’Ambasciatore francese Martin Briens protagonista del secondo appuntamento del ciclo “Il Mondo Nuovo”

di Flavio Avallone

L’Associazione Guido Carli ha proseguito il 29 gennaio 2025 il ciclo di conferenze “Il Mondo Nuovo” con un dibattito di alto profilo dal titolo “La Francia, l’Italia e il futuro dell’Europa”, ospitando l’Ambasciatore francese in Italia, Martin Briens. L’evento, ispirato dal saggio “L’Italia nel mondo nuovo” di Federico Carli, ha offerto un’analisi approfondita delle relazioni bilaterali e delle sfide comuni nell’ambito di un’Unione Europea alle prese con trasformazioni epocali, tra tensioni nazionaliste, crisi energetiche e la necessità di una sovranità condivisa.

Nel suo intervento, l’Ambasciatore Briens ha delineato il ruolo cruciale della collaborazione franco-italiana per ridare slancio al progetto europeo. Partendo dalle criticità interne alla Francia, come il deficit pubblico al 6,1% del PIL e le proteste legate alle riforme pensionistiche, ha sottolineato come tali sfide riflettano problematiche continentali che richiedono risposte coordinate. La transizione ecologica è stata indicata come un terreno prioritario per una sinergia concreta, con la Francia impegnata nel nucleare e l’Italia nel gas naturale e nelle rinnovabili, due approcci che potrebbero integrarsi in una strategia energetica europea più resiliente.

Particolare rilievo è stato dato al potenziale industriale congiunto dei due Paesi: l’Ambasciatore ha evidenziato come la filiera automobilistica francese e quella meccanica italiana possano convergere in un ecosistema continentale, riducendo la dipendenza da fornitori esteri, in particolare dalla Cina, per tecnologie chiave come le batterie elettriche.

Il dibattito, stimolato dalle domande dei giovani ricercatori dell’Associazione, ha ampliato l’orizzonte delle riflessioni, toccando questioni come la crisi industriale tedesca, che ha ridimensionato il ruolo tradizionale della Germania come “locomotiva d’Europa”, e le implicazioni della crescente influenza cinese negli investimenti infrastrutturali in Paesi UE. Non sono mancati riferimenti alle recenti scelte di politica estera italiana, tra il rafforzamento dei legami transatlantici — simboleggiato dalla presenza del governo Meloni al giuramento di Donald Trump — e l’impegno formale verso i fondi del PNRR, esempio emblematico del dualismo tra sovranismo e integrazione europea.

Federico Carli, presidente dell’Associazione Guido Carli, ha sottolineato il valore di eventi come questo nel promuovere una riflessione collettiva sulle priorità europee, evidenziando come il futuro del continente dipenda dalla capacità di abbandonare visioni frammentate a favore di strategie condivise. Ha inoltre richiamato l’importanza di sostenere una maggiore coesione tra i Paesi fondatori per poter rafforzare il posizionamento globale dell’UE.

Il ciclo “Il Mondo Nuovo” continuerà il 25 febbraio 2025 con l’incontro “Economic challenges: the Japan’s case”, che vedrà la partecipazione dell’Ambasciatore del Giappone in Italia, Satoshi Suzuki, per un’analisi delle sfide economiche nipponiche in un contesto globale in rapida evoluzione. L’evento, introdotto dal presidente Federico Carli, approfondirà temi come l’innovazione tecnologica, la competitività industriale e le strategie per bilanciare crescita e sostenibilità.